• TENNIS RADAR
  • Posts
  • MIA SORELLA HA VINTO LO SCUDETTO 🇮🇹🏆

MIA SORELLA HA VINTO LO SCUDETTO 🇮🇹🏆

Oggi si parla di tennis vero (e di famiglia).

Lo so, vi avevo anticipato che la scorsa sarebbe stata l'ultima newsletter del 2025.
E l'idea era sensata dato che siamo nel pieno dell'off-season, quel momento magico dell'anno in cui le "notizie" principali sono le nuove capigliature improbabili dei tennisti, Sinner all’ultima gara di Formula 1, i cambi di nazionalità dell'ultimo minuto, le esibizioni random in giro per il mondo per fare spettacolo ed incassare il cachet — l’unica degna di nota potrebbe essere la nuova “Battaglia dei sessi” tra Kyrgios e Sabalenka che andrà in scena il 28 dicembre a Dubai — o video di allenamenti a petto nudo chissà dove per preparare la tournée australiana.

Insomma: calma piatta 😴

Però oggi devo fare un'eccezione e rompere il mio digiuno creativo.
In realtà non si tratta di una puntata di Tennis Radar, ma di un breve focus per celebrare un momento speciale.

E no, non scrivo questo pezzo per la triste notizia del primo dicembre riguardante la scomparsa di Nicola Pietrangeli (a cui va il mio pensiero, il rispetto dovuto a una leggenda e le condoglianze alla famiglia), ma per parlarvi di qualcosa di molto più vicino a noi (e a me).

Voglio parlarvi del tennis nazionale. Quello di gruppo. Quello vero.

Mentre il circuito mondiale dorme (o si fa i selfie), in Italia, più precisamente al Circolo della Stampa Sporting di Torino, si è giocato per qualcosa che vale più dei punti ATP, o WTA in questo caso: lo Scudetto.

MIA SORELLA AURORA HA VINTO LO SCUDETTO 🇮🇹🏆

L’altroieri, sabato 6 dicembre, con l'AT Verona Falconeri, l'Auri e le sue compagne hanno fatto il bis, battendo il CT Palermo e cucendosi addosso il tricolore per il secondo anno di fila. Hanno vinto con un netto 3-0:

  • Angelica Raggi (AT Verona) b. Federica Bilardo (CT Palermo) 6-2 6-2

  • Valentini Grammatikopoulou (AT Verona) b. Anastasia Abbagnato (CT Palermo) 6-2 4-6 6-4

  • Aurora Zantedeschi (AT Verona) b. Giorgia Pedone (CT Palermo) 6-2 6-1

Per la cronaca dettagliata delle partite vi rimando al preciso articolo presente sul sito della FITP.

Nelle ultime newsletter abbiamo parlato della Coppa Davis, e ancor prima della BJK Cup, che sono il tetto del mondo del tennis a squadre e di cui l'Italia è gelosa detentrice. Ma la Serie A1 ne rappresenta le fondamenta. È un tennis che ha un sapore diverso, più ruvido e autentico, lontano dai riflettori accecanti.

Qui non ci sono i jet privati, ma le trasferte vere. Qui non giochi per la fama planetaria, ma per le quattro mura del tuo circolo e per le compagne che ti siedono accanto in panchina. È quel livello dove ti senti davvero parte del gruppo, dove la vittoria ha il sapore della polvere, della fatica condivisa e dell'abbraccio sincero, non di quello a favore di telecamera.

Vedere l'Auri alzare quella coppa, di nuovo, mi ha riempito d'orgoglio perché vivo da vicino tutte le fatiche, le difficoltà, le rinunce, che un'atleta professionista di quel calibro fa per inseguire il suo sogno in uno sport che non ti regala nulla.

Alla fine, al di là dei ranking e dei montepremi, è per momenti come questo che si prende in mano una racchetta. Non per la fama, ma per la gioia condivisa di un abbraccio che ripaga di tutto il sudore di una stagione.

Complimenti a tutto il team dell’AT Verona, godetevi lo scudetto.

Io torno in letargo...

Alla prossima,
Lorenzo

❤️ Ti è piaciuta questa “storia in famiglia”?

Ho rotto il silenzio dell'off-season per celebrare non solo una vittoria di mia sorella, ma quel tennis che non finisce sempre in prima pagina. Quello fatto di sudore, trasferte e spirito di squadra.
Se ti sei emozionatə anche solo per un attimo, o se anche tu ami il lato più autentico di questo sport, puoi aiutarmi a far viaggiare questa voce (magari inoltrando questa mail a un amico appassionato).

📩 Di solito invio Tennis Radar ogni settimana, una newsletter sul tennis scritta come parlo: senza filtri, ma con cura.
Dentro ci trovi match da seguire, storie vere, letture scelte.
E, quando ne vale la pena, emozioni come questa.

Iscriviti qui sotto.
È gratis — ma per me vale tanto.

Grazie davvero.
Lorenzo