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🎾 📡 Tennis Radar #27
27.10.25 | SINNER, ALVAREZ E LA FOLLIA DEL CODACONS
SINNER, ALVAREZ E LA FOLLIA DEL CODACONS
Buonasera, doveva essere una settimana tranquilla con qualche torneino in preparazione all’ultimo 1000 maschile e invece? È successo il finimondo!
Sì, apriremo con la questione Sinner-Davis, che sarà la colonna portante di questa newsletter ma non scordiamoci che il tennis va comunque avanti e quindi parleremo anche della Race WTA finalmente conclusa e di quella ATP che è al suo sprint finale, anzi finalissimo.
Pubblicazione inedita al lunedì sera, curioso di capire se potrebbe essere un’opzione o se sia meglio mantenere l’uscita del weekend. Anche a Tennis Radar siamo in dirittura d’arrivo verso la conclusione della prima stagione e quindi bisogna fare un po’ di testing tecnico.
Ah, la settimana scorsa ho detto “tirare le somme a palline ferme” e mi hanno fatto notare che si dice “a bocce ferme”…
A bocce ci giocava mio nonno, ed era pure forte. Ma noi stiamo parlando di tennis, no?
Dai, non perdiamo altro tempo ed immergiamoci — nella scrittura io, nella lettura tu.
IL CASO SINNER 🇮🇹❌
Iniziamo subito dall'argomento che ha monopolizzato la settimana: Sinner sì, Sinner no, la Davis, l'attaccamento alla maglia e tutto il circo mediatico che ne è conseguito.
La cosa più affascinante (e deprimente) di questa vicenda è stata la netta spaccatura tra CHI GIOCA (o ha giocato) e CHI NO. O ancora, tra chi segue il tennis PRE-JANNIK e chi POST-JANNIK.
DA UNA PARTE: I GIOCATORI (o ex). Quasi tutti, da Capitan Volandri a Bertolucci, da Santopadre a Berrettini, da Panatta a Canè, hanno compreso la scelta. Chi ha tenuto una racchetta in mano a livello professionistico SA cosa significa. Sa cosa vuol dire programmare per gli obiettivi grossi (Finals e, speriamo, altri Slam). Sanno che un giocatore deve ascoltare il suo corpo (e il suo management).
E aggiungo che un giocatore del calibro di Sinner, destinato ad essere ricordato, assieme ad Alcaraz, appena sotto ai big 3, è gestito meticolosamente, da sé stesso ma anche da sponsor, management e contratti. È di fatto un’azienda.
Qualche settimana fa sono incappato in un’intervista dello storico manager di Sharapova che ai tempi d’oro in un anno era riuscito, facendo i salti mortali, a ricavare appena 16 giorni liberi nel calendario di Maria per inserire incontri con gli sponsor, contratti ecc.
Tutti gli altri giorni erano occupati da allenamenti, partite e tornei. Anche nel suo caso, come per Jannik, parliamo di una giocatrice che arrivava spessissimo in finale in ogni torneo che giocava; ed anche questo è un fattore, sia a livello di stress accumulato, sia a livello di stanchezza fisica.
DALL'ALTRA PARTE: I "PARLATORI". Ed è qui che lo spettacolo si è fatto indegno. Abbiamo visto i "grandi editorialisti" dei quotidiani nazionali riempirsi la bocca di “patria", "maglia azzurra" e "dovere morale".
E poi, ovviamente, i tuttologi. L'apice dell'incompetenza, che dimostra come queste persone non seguano nemmeno lo sport di cui parlano, è arrivato via X (l’ex Twitter). Il grandissimo — per modo di dire — Bruno Vespa ha scritto questo:
Perché un italiano dovrebbe tifare per Sinner? Parla tedesco (giusto, è la sua lingua madre), risiede a Montecarlo, si rifiuta di giocare per la nazionale. Onore ad Alvarez che gioca la coppa Davis con la sua Spagna.
— Bruno Vespa (@BrunoVespa)
6:19 AM • Oct 22, 2025
Capisci?! Alvarez.
Non sanno nemmeno chi sia il numero 1 del mondo.
Ma si sa, ai giornali ormai non interessa più informare ma piuttosto aizzare la folla, cercare una reazione nel lettore, magari anche scrivendo cose non vere…
Ma la FOLLIA finale arriva dal CODACONS (sì, l'associazione dei consumatori) che ha lanciato una petizione per chiedere il ritiro di tutte le onorificenze date a Sinner.
No, non è uno scherzo.
Se queste sono le loro priorità, siamo messi bene 🤣🤣
Insomma, questo è il livello. Non parliamo più di sport, ma di una caccia alle streghe da tribunale del popolo.
In conclusione, è chiaro che siamo tutti amareggiati, ma sono scelte che vanno comprese e soprattutto, come ha detto Canè: "Siamo noi ad aver bisogno di Jannik". È il tennis italiano (e il CONI, e la FITP) che ha bisogno di Sinner per la visibilità, gli sponsor e i soldi, molto più di quanto lui abbia bisogno di loro.
Mettiamoci il cuore in pace: le polemiche le lasciamo a Vespa e al Codacons. Noi ci teniamo il tennis. E se vuoi sentire un'analisi lucida, appassionata e competente, ti consiglio di recuperare l'intervento di Ubaldo Scanagatta a TGCOM24. Almeno lui sa di cosa parla. Eccolo qui:
LA CORSA ALLE FINALS: PARIGI DECIDE, RIYADH ATTENDE 🎱⏳
Mentre in Italia si discute, sui campi la stagione sta dando i suoi verdetti finali.
Partiamo dalle ragazze: la loro corsa è finita. Abbiamo i nomi delle 8 regine che si sfideranno alle WTA Finals a Riyadh.
Sabalenka, Świątek, Gauff, Anisimova, Pegula, Keys, Paolini, Rybakina.
E la prima riserva? Mirra Andreeva. La 18enne avrebbe potuto giocarsi le sue carte a Tokyo, ma ha dovuto rinunciare per problemi con il visto. Un vero peccato, ma il suo tempo arriverà prestissimo.
Se le donne hanno chiuso i conti, per gli uomini si decide tutto adesso.
La corsa alle ATP Finals è apertissima e ci tocca da vicino. Manca solo l'ultimo, pesantissimo appuntamento: il Masters 1000 di Parigi. Si decide tutto lì, questa settimana. E i nostri occhi, ovviamente, sono tutti puntati su Lorenzo Musetti. La qualificazione è difficile, ma non impossibile. Forza, Muso!
Oltre ai già qualificati Alcaraz, Sinner, Djokovic e Zverev, i 4 posti rimanenti se li lotteranno gli 11 (-2 infortunati: Draper e Rune) giocatori qui sotto:

La situazione Race to Turin aggiornata ad oggi.
I VERDETTI DELLA SETTIMANA 🌏🏆
Passiamo, brevemente, in rassegna i vincitori della settimana:
ATP 500 Vienna: Jannik Sinner 🏆
ATP 500 Basilea: Joao Fonseca 🏆
WTA 500 Tokyo: Belinda Bencic 🏆
WTA 250 Guangzhou: Ann Li 🏆
WTA 125 Rovereto: Oksana Selekhmeteva 🏆
Jannik risponde a tutto il polverone facendo quello che gli riesce meglio, giocare — e vincere — a tennis. E, lo fa, ricordiamolo, con la bandiera italiana di fianco al nome.
Fonseca vince il suo primo 500 ed entra per la prima volta in top 30 e lo fa a 19 anni e 2 mesi, come il suo idolo Roger Federer.
Ha battuto Davidovich Fokina, che prosegue la sua maledizione nelle finali: sono 5 sconfitte consecutive. Lo spagnolo dovrà ancora una volta attendere per sollevare il suo primo trofeo ATP.
Menzione speciale per il 125 di Rovereto, dove a trionfare è la pupilla Oksana Selekhmeteva che, così facendo si aggiudica il best ranking (97) ed entra per la prima volta in top 100.
E posso dire che il livello è stato alto, perché sabato ero proprio lì a Rovereto. Ho assistito alla finale di doppio (dove giocava mia sorella, grande battaglia!) e alle semifinali del singolo.
Sempre bello andare ai tornei, respirare quell'atmosfera e vivere l’ambiente da vicino.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI ⏭️🌍
E ora, occhi puntati sulla settimana in corso. A livello maschile, come detto, c'è il Masters 1000 di Parigi.
In cosa ti fosse sfuggito, non si gioca più allo storico palazzetto di Bercy. Quest'anno si cambia location: si va alla modernissima Paris La Defense Arena. Sarà strano, ma siamo curiosi. Finale prevista per domenica 2 novembre, non prima delle 15:00 (Qui il tabellone da tenere d'occhio).
Lato WTA, la stagione "che conta" per la Race 2025 è finita. Si giocano tre tornei 250 impronunciabili — a Chennai, Jiujiang e Hong Kong — che attenzione: sono già valevoli per la Race 2026!
Ok, dopo aver parlato di polemiche, giornalisti o giornalai e caccia alle streghe, chiudiamo con l'essenza del nostro sport.
La chiusura perfetta ce la regala uno che il tennis lo ama davvero, nel profondo: Stan Wawrinka.
PASSION
- A strong liking, desire, or devotion to an activity.When I started playing tennis at 8 years old, it was just a game. Then it became my passion. My dream was to one day became a professional tennis player.
I know that as an athlete, people like to think they know
— Stanislas Wawrinka (@stanwawrinka)
8:28 PM • Oct 24, 2025
Pillole di notizie settimanali:
L’Arabia Saudita avrà il suo Masters 1000 a partire dal 2028.
L’ex giocatrice Petra Kvitova e il marito Jiri Vanek sono in attesa del secondo figlio.
Frances Tiafoe ha deciso: Todd Martin sarà il suo nuovo coach.
Quali sono le regole dell’ATP sulla partecipazione ai tornei? E cos’è il bonus pool? Tutto spiegato qui.
Il 10 gennaio 2026, Alcaraz e Sinner si sfideranno in un’esibizione in Corea del Sud: “Hyundai Card Super Match”.
📰🤓 LETTURE CONSIGLIATE

L’ATP E LE REGOLE SULLA PARTECIPAZIONE AI TORNEI: I GIOCATORI POSSONO DAVVERO SCEGLIERE?
I giocatori non sono liberi come sembra. Il regolamento ATP impone paletti che spesso li costringono a giocare tornei anche quando sarebbe più sensato saltarli — con ricadute su salute, programmazione e denaro.
L’articolo spiega chi, come e perché. E cosa rischi a fare comunque di testa tua.
fonte: IL TENNIS ITALIANO
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Ci sentiamo il weekend prossimo!
