🎾 📡 Tennis Radar #31

23.11.25 | IL TRIS LEGGENDARIO, I NOSTRI NUMERI E... GRAZIE

IL TRIS LEGGENDARIO, I NOSTRI NUMERI E… GRAZIE

Buonasera!
Ci siamo, è l’ultima newsletter stagionale.
L’Italia ha appena vinto la terza Davis consecutiva ed è arrivato il momento di tirare le somme.
Cominciamo!

CAMPIONI (PERFETTI) DEL MONDO 🏆🏆🏆
Se qualcuno aveva ancora dei dubbi sulla profondità del tennis italiano, questa settimana li abbiamo seppelliti sotto il cemento di Bologna.

L'Italia vince la Coppa Davis 2025. Campioni del Mondo. Per il terzo anno consecutivo.

Ma c'è modo e modo di vincere. Quello che abbiamo visto alla Unipol Arena non è stato solo un trionfo, è stata un'esecuzione perfetta. Un percorso netto: 2-0 all'Austria, 2-0 al Belgio, 2-0 alla Spagna. Zero doppi decisivi giocati.

E permettetemi di riavvolgere il nastro a martedì scorso.
Quando commentavo il forfait di Alcaraz e l’assenza di Sinner e Musetti, in molti hanno storto il naso. Io invece, scrivendo i miei appunti pre-Davis, ero convinto di una cosa… Scrivevo questo:

È un problema? No, è un'opportunità gigantesca. Senza lo spauracchio spagnolo al completo, il tabellone si apre. È il momento di dimostrare che il movimento italiano non è "Sinner-centrico", ma è profondo, solido, infinito. Anni fa avremmo pagato oro per avere una formazione del genere; oggi, anche senza due top player, possiamo schierare gente che fa invidia a molti.”

Direi che l’abbiamo dimostrato.
Senza i "Re" sul campo, i nostri "Principi" si sono presi il regno.

🔨 LA CERTEZZA BERRETTINI In finale tutto è iniziato con Matteo Berrettini. Solido, centrato, devastante. Il suo 6-3 6-4 su Carreno Busta ha messo subito le cose in chiaro: in casa nostra non si passa. Matteo si è caricato la responsabilità del primo punto e non ha tremato nemmeno per un secondo. MARTELLO.

🦁 IL CAPOLAVORO COBOLLI E poi... poi c'è stata la magia. Perché se il punteggio dice "2-0", la partita di Flavio Cobolli contro Munar è stata tutt'altro che una passeggiata. Sotto 6-1 e con un break di svantaggio nel secondo set, sembrava che la striscia perfetta dovesse interrompersi. Sembrava che lo spettro del doppio fosse lì ad aspettarci. Invece Flavio ha tirato fuori l'anima, ha ribaltato l'inerzia, ha vinto il tie-break del secondo e ha chiuso 7-5 al terzo in un'apoteosi di tifo azzurro. LEONE.

🎶 SIAMO I CAMPIONI DEL MONDOOOOO SIAMO I CAMPIONI DEL MONDOOOOO 🎶

Grazie ragazzi, che orgoglio 🥹❤️

Da sinistra: Capitan Volandri, Berrettini, Bolelli, Vavassori, Cobolli, Sonego.


⏸️ GAME, SET... MA NON ANCORA MATCH.
Ok, facciamo tutti un bel respiro collettivo (ne abbiamo bisogno dopo quella rimonta di Cobolli!). Con l'ultima pallina giocata a Bologna, cala ufficialmente il sipario sulla stagione 2025. E che stagione è stata.

Di solito, quando scrivo, mi piace parlare a "te", singolarmente. Mi piace immaginare che siamo seduti al bar o a bordo campo a commentare l’ultima notizia, l’ultimo dritto vincente.
Ma oggi no. Oggi sento il bisogno di parlare a VOI. Al plurale. Al gruppo.

Perché arrivati alla newsletter #31, guardandomi indietro, non vedo solo una lista di indirizzi email. Vedo un vero e proprio gruppo di persone. Vedo persone che mi hanno dato fiducia e che ogni settimana decidono di regalarmi (e regalarsi) 5 minuti per staccare da tutto e restare aggiornati sul nostro mondo.

Quando il progetto Tennis Radar è partito lo scorso aprile, l'idea era semplice: parlare di tennis con la pancia e con la testa, senza i filtri noiosi dei comunicati stampa. Volevo creare il posto che mancava, quello che io per primo avrei voluto leggere, scritto proprio come parlerei a un amico tra un set e l'altro.

Lo so, non è una scrittura perfetta. So che magari a volte esagero con gli incisi — proprio come questo qui. (È più forte di me, portate pazienza 😁)
E so anche che là fuori, nel mare del web, ci sono sicuramente newsletter più precise, più formali, forse "migliori" sulla carta. Ma questo è il mio spazio. È il nostro spazio.
E sono veramente felice di aver incrociato un pubblico a cui piace farmi compagnia proprio così, senza filtri e con qualche difetto.

📊 I NUMERI DI “TENNIS RADAR”
Voglio prendermi un momento anche per commentare i numeri di questo anno assieme e, visto che tra noi c'è trasparenza totale, ve li metto qui nero su bianco. Abbiamo creato qualcosa di speciale, senza usare trucchi e senza spendere — per ora — un solo euro in pubblicità.
Tennis Radar è cresciuta alla vecchia maniera: solo grazie a VOI e al vostro passaparola.

Guardate cosa abbiamo costruito insieme:

  • 31 appuntamenti in cui ci siamo trovati qui, più o meno sempre puntuali 😜

  • Un Open Rate del 61,7% (nel mondo delle newsletter la media è del 30% e voi siete al doppio. Chapeau.)

  • Un Click Rate del 7,05% (significa che non leggete passivamente: siete curiosi, approfondite, cliccate.)

E infine, il dato a cui tengo di più: siamo in 83.
Sì, 83. Pochi? Dipende.
Per gli algoritmi forse sì, ma per me voi siete gli 83 ISCRITTI OG (gli originali). Siete il nucleo storico, quelli che c'erano "prima che diventasse mainstream". Avere 83 persone vere, appassionate, che aspettano questa mail con una fedeltà del 61%, vale più di mille utenti random pescati a caso sul web.

Provate a fare un gioco con me. Chiudete gli occhi un secondo. Immaginate di entrare nel vostro bar preferito, o nella club house del vostro circolo.
Ecco, ora immaginateci dentro 83 persone. Tutte insieme. La stanza è piena, c'è brusio, si fa fatica a passare per ordinare un caffè. Oggi, con i numeri drogati dei social, abbiamo smesso di dare peso alla realtà. Ma se prendete 83 persone reali e le mettete nello stesso posto... beh, sono una folla. E quella folla siete voi 🫶



🚀 COSA SUCCEDE ADESSO? (SPOILER: SI ALZA L'ASTICELLA)
Adesso TENNIS RADAR va in "off-season"? Sì, ma solo per rifarsi il look e tornare più cattiva — e magari più strutturata — di prima. Quest’anno non usciranno altre newsletter settimanali, ma dietro le quinte i motori resteranno accesi.

L'anno prossimo cambieranno tante cose, perché l'obiettivo è ambizioso: estendere la nostra presenza.
Il tennis corre veloce come un dritto di Alcaraz e noi dobbiamo correre con lui, come un De Minaur qualsiasi. Per questo, nel 2026 non ci limiteremo a vederci qui.

📸 Sbarcheremo per davvero su Instagram, e non solo, per nuovi contenuti visivi, ma sempre con la mia voce e il mio stile.

📋 MA PRIMA, TOCCA A VOI Nelle prossime settimane riceverete una mail diversa dalle solite: sarà un breve sondaggio.
Ho bisogno del vostro aiuto per capire cosa ha funzionato e cosa vi ha annoiato. Siate onesti e siate critici, nessun problema. Mi serve per preparare la stagione 2026 al meglio e ripartire con ancora più slancio per gli Australian Open.


👯‍♂️ LA SFIDA FINALE: RADDOPPIAMO?
Prima di salutarci, voglio lanciarvi una piccola sfida. O meglio, chiedervi un favore personale che per questo progetto vale oro.

Siamo in 83. Provate a fare questo calcolo: se ognuno di voi convincesse una sola persona a iscriversi a Tennis Radar... domani mattina saremmo in 166. E se ognuno ne portasse due? Beh, capite la potenza di questa cosa.

Non vi chiedo di spammare, vi chiedo solo di pensare a quell'amico/a con cui commentate le partite su WhatsApp, o al vostro compagno di circolo che si lamenta sempre che "in giro si leggono sempre e solo le stesse cose".

Ecco, fategli (fatemi) un regalo. Inoltrategli questa mail o girategli il link qui sotto.
Allarghiamo lo spogliatoio in vista dell'Australia. Più siamo, più la nostra voce (e i nostri progetti futuri) avranno forza.

Perfetto, vi ho detto tutto.
Mi raccomando ricaricate le batterie, godetevi le feste e continuate a giocare (o a guardare) il nostro sport meraviglioso ❤️

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[email protected]

È stato un onore raccontare questo 2025 insieme a voi.
Ci vediamo in Australia!
Un abbraccio a tutti,
Lorenzo